Threads: nuovo competitor di X?
Nonostante Threads, l’ultimo social di Meta, non sia ancora disponibile in Italia, la sua esplosione in termini di utenti e il successivo calo di attività hanno attirato l’attenzione a livello globale. Secondo i dati raccolti da Similarweb, l’uso quotidiano di Threads, prevalentemente su Android, è passato da 49 milioni di utenti nella prima settimana a 23,6 milioni all’inizio della seconda.
Il tempo trascorso dagli utenti sull’app è altrettanto in calo, riducendosi a meno di un terzo rispetto alla prima settimana, scendendo da 21 minuti il 7 luglio a poco più di 6 minuti il 14 luglio. L’app, lanciata solo cinque giorni prima, ha subito visto un calo di interesse, evidenziando la natura volubile del pubblico, sempre attratto dalle novità tecnologiche ma con un’attenzione di breve durata.
D’altra parte, Threads ha registrato oltre 150 milioni di download in meno di due settimane, superando di gran lunga le aspettative iniziali. Ma quale sarà il futuro di questa nuova piattaforma? Come eviterà di seguire le orme di Google+ o BeReal?
Per iniziare, Threads è ancora in una fase molto precoce, quindi ci vuole un po’ di pazienza. Rispetto ai primi giorni di Twitter, Threads è già molto avanti. È un ambiente pulito, ordinato e relativamente privo di pubblicità, con post e commenti che rimangono generalmente positivi anche in caso di disaccordo.
Meta ha rilasciato alcuni aggiornamenti, inclusi un pulsante di traduzione, una scheda sul feed delle attività per mostrare chi ti ha seguito e l’opzione di iscriversi e ricevere notifiche da account che non segui. Un limite attuale di Threads è che non può essere utilizzato attivamente su desktop o laptop, il che rappresenta un grande problema. Questa funzionalità è in fase di sviluppo, e dovrebbe essere una priorità.
Comparato a X (Twitter), Threads sta andando discretamente bene sotto diversi aspetti, ma ha seri problemi con gli spammer. Mosseri – CEO di Instagram – ha dichiarato che stanno intensificando le misure per contrastarli, introducendo limiti di frequenza.
Un altro aspetto importante di Threads è la sua relazione con le notizie. Molti utenti si sono spostati su Threads per sostituire X che è considerato “il punto di riferimento per le notizie in tempo reale”. Tuttavia, Mosseri ha finora evitato le notizie, affermando che Threads non incoraggerà la politica o le notizie serie a causa dei “rischi di integrità e negatività”. Nonostante questo, molti utenti desiderano vedere notizie verificate, controllate e imparziali, ma per soppiantare X, Threads dovrebbe affrontare le notizie con la migliore moderazione dei contenuti che il mondo abbia mai visto, punto però assai dubbio data la non proprio trasparente moderazione che si vede sugli altri social di Meta.
Secondo Gartner, una società leader nella ricerca e consulenza, nonostante la sua rapida adozione, Threads ha ancora molta strada da fare prima di eguagliare il livello di maturità e portata di X. “Un rapido aumento delle registrazioni non equivale a una base di utenti costante, ed è proprio questo utilizzo consistente che definirà il successo o il fallimento di una nuova piattaforma di social media come Threads,” ha detto a CNBC Andrew Frank, vicepresidente di Gartner. “Credo che possiamo aspettarci una certa stabilizzazione quando l’eccitazione iniziale si esaurirà.“
Il CEO di Meta, Mark Zuckerberg, ha espresso in diverse occasioni l’intenzione di creare una piattaforma dove gli utenti possano avere conversazioni intelligenti e rispettose, con Threads che rappresenta la sua ultima scommessa in questo senso.
Il panorama dei social media è altamente competitivo e in rapida evoluzione, con piattaforme che emergono, si evolvono e occasionalmente falliscono. Threads, con il suo impressionante lancio iniziale, ha certamente fatto un’entrata eccellente in questa arena. Se riuscirà a mantenere e far crescere la sua base di utenti nel lungo termine, solo il tempo potrà dirlo.